Prevenzione Donna

Igea Multimedica e Prevenzione promuove delle campagne di screening a prezzo scontato rispetto al prezzo di listino, il cui obiettivo prioritario è quello di sensibilizzare l’utenza ad una maggiore adesione ai programmi di prevenzione, ricordando che la prevenzione è la cura migliore, dal momento che i tumori se diagnosticati e curati in tempo possono anche guarire.

Attraverso la collaborazione con medici di medicina generale e con i farmacisti verrà divulgato del materiale informativo che sottolinea l’importanza della prevenzione e illustra sinteticamente il percorso di screening offerto da IGEA e i riferimenti utili per contattare direttamente il Centro.

Campagne di Prevenzione

Pacchetto completo Prevenzione Ginecologica:
Visita Specialistica Ginecologica
+ Ecografia ginecologica pelvica
+ Pap test
al costo complessivo di € 100.

Durante la visita ginecologica sarà eseguito il Pap test: un esame di screening che individua, in modo rapido e precoce, la presenza di alterazioni nelle cellule della cervice uterina. Può essere effettuato anche su donne sane senza alcun segno di malattia. L’ecografia ginecologica consente la diagnosi e la cura precoce di patologie ginecologiche. È un esame non invasivo che in mani esperte consente un accurato studio della pelvi femminile e dei suoi organi. Ricorda che dolori addominali, irregolarità mestruali e ciclo doloroso possono essere campanelli d’allarme di patologie ginecologiche.

Prima dei 30 anni dovrebbero eseguire una volta all’anno:

• visita ginecologica: a partire dalla comparsa del primo ciclo mestruale, per valutare lo stato di salute dell’apparato riproduttivo;
• pap test: dal primo rapporto sessuale per rilevare l’eventuale presenza di infiammazioni o anomalie cellulari;
• ecografia transvaginale: consente di valutare utero ed ovaie per escludere eventuali fibromi, cisti, endometriosi, polipi.

Dai 30 ai 40 anni

Il tumore al seno è il più frequente nel sesso femminile, colpisce circa 1 donna su 10 nell’arco della vita, si sta manifestando sempre più in anticipo, infatti, il 30% delle donne colpite ha meno di 50 anni e può essere facilmente guarito, anche senza conseguenze estetiche, se individuato precocemente.
Molte donne sono a conoscenza del fatto che oggi il tumore al seno si può curare con risultati migliori che in passato.
Poiché la maggior parte dei tumori del seno non da’ segno evidente della sua presenza, è possibile ridurre il rischio di ammalarsi solo con un comportamento attento e con pochi esami di controllo quali:
• visita senologica ed ecografia mammaria: per valutare l’eventuale presenza di noduli o fibromi e per escludere la presenza di segni precoci di un tumore al seno;

Dopo i 40 anni bisognerebbe aggiungere:

• mammografia: che andrebbe anticipata a 38 anni qualora la paziente riferisca la presenza di familiarità;

Dopo i 50 anni

Con l’inizio della menopausa, gli estrogeni si riducono esponendo le donne ad un maggior rischio cardiovascolare e di fragilità ossea, pertanto, una volta all’anno bisognerebbe fare i seguenti controlli:
 densitometria ossea: per rilevare la presenza di un’eventuale osteopenia o di un quadro di osteoporosi e iniziare pertanto una adeguata terapia;
• Visita cardiologica: per valutare lo stato di salute del cuore

Le diverse campagne di prevenzione sono suddivise per età e sesso, ci sono poi dei controlli che dovrebbero effettuare tutti gli adulti almeno una volta all’anno, tra questi ricordiamo:

  • emocromo: ci consente di rilevare condizioni quali: anemia (riduzione dei valori di emoglobina) poliglobulia (incremento dei valori di emoglobina), leucocitosi (aumento dei globuli bianchi), leucopenia (riduzione dei globuli bianchi), piastrinosi (aumento delle piastrine), piastrinopenia (riduzione delle piastrine). Tutte queste condizioni potrebbero nascondere la presenza di una malattia del sangue. In presenza di tale riscontro, il paziente dovrebbe effettuare una consulenza specialistica ematologica;
  • assetto lipidico (colesterolo totale/frazionato, trigliceridi): per valutare i grassi presenti nel sangue;
  • transaminasi (GOT-GPT-Gamma GT) bilirubina totale e frazionata: per valutare il funzionamento del fegato e della colecisti;
  • azotemia e creatinina: per valutare il funzionamento dei reni;
  • esame delle urine: per escludere infezioni dell’apparato urinario, diabete o altre disfunzioni renali;
  • sangue occulto nelle feci: per escludere polipi o tumori intestinali;
  • ricerca dell’antigene dell’epatite B e degli anticorpi contro l’Epatie C e HIV: se ci sono nella storia clinica del paziente rapporti occasionali non protetti o contatto con sangue infetto;
  • visita cardiologica ed elettrocardiogramma: per valutare lo stato di salute del cuore. per valutare lo stato di salute del cuore;